L’innovazione è una delle parole più abusate nel mondo del lavoro. Ma per molte piccole e medie imprese, resta una sfida aperta: come passare dalle buone intenzioni alle azioni concrete? Come trasformare un’idea in un progetto sostenibile, utile, misurabile?
È per rispondere a queste domande che ICT Project ha ideato l’Innovation Workshop di novembre. Non sarà un evento teorico, ma un laboratorio pratico in cui lavoreremo insieme con strumenti concreti per pianificare, gestire e realizzare l’innovazione in modo semplice ma strutturato.
In questo articolo anticipiamo alcuni dei modelli concettuali che useremo durante il workshop, selezionati per la loro efficacia e adattabilità al contesto delle PMI del nostro territorio.
Mappa Valore/Impatto: come stabilire le priorità
Ogni azienda ha molte idee. Alcune nascono dai collaboratori, altre da clienti, altre ancora da esigenze tecniche o normative. Ma non tutte le idee sono uguali.
La mappa Valore/Impatto ci aiuta a ordinarle in base a due dimensioni fondamentali:
- quanto valore generano per l’organizzazione (in termini di efficienza, risparmio, soddisfazione del cliente)
- e quanto è complesso realizzarle (in termini di tempo, risorse, competenze).
Grazie a questa mappa, riusciremo a distinguere le iniziative ad alto valore e basso sforzo — le cosiddette “quick win” — da quelle che rischiano di consumare molte energie senza produrre benefici reali. È uno strumento utile per concentrarsi su ciò che conta davvero, evitando dispersioni.
Il ciclo PDCA: migliorare passo dopo passo
Il secondo strumento che utilizzeremo è il ciclo PDCA, acronimo di Plan – Do – Check – Act. È un modello di miglioramento continuo nato in ambito industriale ma oggi ampiamente utilizzato anche nella gestione di progetti di innovazione.
Nel workshop vedremo come applicarlo per introdurre cambiamenti in modo graduale e controllato. Si parte con una fase di pianificazione (Plan), si passa alla sperimentazione su piccola scala (Do), si verifica cosa ha funzionato e cosa no (Check), e infine si estende o si corregge l’approccio (Act). Questo metodo è particolarmente utile per evitare gli “slanci” improvvisati e passare invece a una logica di apprendimento costante.
People + Process + Technology: un triangolo da non ignorare
Uno degli errori più frequenti nei progetti di innovazione è concentrarsi esclusivamente sulla tecnologia, trascurando le persone e i processi.
Durante il workshop useremo il modello People + Process + Technology per garantire un equilibrio tra questi tre elementi. Ogni nuova soluzione va analizzata chiedendosi:
- chi la userà e con quali competenze (People),
- come cambierà il flusso di lavoro esistente (Process),
- quali strumenti tecnologici sono più adatti a supportarla (Technology).
Solo quando questi tre elementi sono allineati l’innovazione produce risultati reali e duraturi.
Innovation Canvas: dal concetto al progetto
Infine, uno degli strumenti più concreti sarà l’Innovation Canvas, una griglia visiva che aiuta a trasformare un’intuizione in un progetto operativo.
Lavoreremo insieme per definire con chiarezza l’obiettivo dell’innovazione, il problema che si intende risolvere, i benefici attesi, le risorse necessarie, gli ostacoli da affrontare e gli indicatori di successo.
Questo strumento non solo facilita la progettazione, ma rende l’idea facilmente comunicabile a collaboratori, clienti, partner e stakeholder. È un passo fondamentale per passare dalla teoria all’azione.
Un workshop per innovare davvero
L’Innovation Workshop non sarà una lezione frontale, ma un’occasione per lavorare insieme, condividere esperienze, analizzare casi reali e tornare in azienda con strumenti concreti e pronti all’uso.
Innovare non è questione di fortuna o genialità, ma di metodo. E con gli strumenti giusti, anche una piccola impresa può fare grandi cose.



